I numeri della Smorfia Napoletana:
Il numero 1 nella smorfia napoletana è: “L’Italia”. Al primo numero per eccellenza è assegnato un significato tutto patriottico, l’1 infatti nella tombola è l’Italia. Se si segue la tradizione napoletana quindi il numero uno va giocato quando nel sogno c’è un chiaro riferimento all’Italia in quanto nazione, territorio o Stato.
Il numero 2 nella smorfia napoletana è: “A piccerella” (La Bambina). Per la Smorfia Napoletana comunemente il 2 corrisponde a Piccerella, cioè la bambina. Si gioca quando la protagonista di un sogno o di un evento di cui siamo stati testimoni, è stata una bambina.
Il numero 3 nella smorfia napoletana è: “A jatta” (La Gatta). Il 3 è il numero perfetto, come spesso si dice è uno fra i numeri più fortunati, ma secondo la tradizione popolare napoletana infatti questo numero non ha nulla a che vedere con la perfezione e la fortuna, il 3 infatti indica semplicemente “la gatta”.
Il numero 4 nella smorfia napoletana è: “o Puorco” (Il Maiale). Comunemente questo animale è simbolo di ignoranza e sporcizia ed anche di egoismo ed ingordigia. Nel linguaggio quotidiano un maiale è colui che mangia troppo, che si comporta male, che è sempre sporco. Mentre per la cultura contadina chi aveva un maiale in casa, era considerato benestante poiché viene utilizzata ogni sua parte.
Il numero 5 nella smorfia napoletana è: “a Mano” (La Mano). Cinque dita formano una mano, per la smorfia la mano è il numero 5. Si gioca questo numero quando nel sogno compare una mano, la nostra o quella di qualcun altro non fa differenza. Sognare una mano simboleggia creazione e forza.
Il numero 6 nella smorfia napoletana è: “chella ca guarda nterra” (La Vagina). Come si sa, la fantasia napoletana non conosce limiti, soprattutto nella smorfia. Nei sogni la vagina, può simboleggiare l’idea di un nuovo progetto, di un’evoluzione da parte del sognatore.
Il numero 7 nella smorfia napoletana è: “o Vase” (Il Vaso). Il 7 nei sogni simboleggia il nostro io interiore, pieno di speranze e tesori che abbiamo dentro di noi.
Il numero 8 nella smorfia napoletana è: “La Madonna”. Il numero 8 secondo la tradizione della smorfia napoletana può essere associato alla Madonna, non a caso la mamma di Gesù viene festeggiata proprio in occasione dell’8 dicembre, festa della Vergine Immacolata.
Il numero 9 nella smorfia napoletana è: “a Figliata” (La Figliolanza). Se quindi sognate i vostri o i figli di qualcun’altro è il momento giusto per giocare questo numero al lotto. All’idea della prole sono legate tante altre parole: proliferare, essere prolifico, quindi crescere in numero, moltiplicarsi, in definitiva avere abbondanza, il che non guasta mai.
Il numero 10 nella smorfia napoletana è: “e Fasule” (I Fagioli). Il 10 nei sogni si collega alla vita semplice e ai valori tradizionali. Oltre a essere molto gettonato nel gioco del 10elotto.
Il numero 11 nella smorfia napoletana è: “e Suricille” (I Topi). Questo numero nella smorfia napoletana rappresenta i topi ma anche il cambiamento, il superamento della conoscenza umana, la maturità spirituale ed insieme il possedimento di una grande forza.
Il numero 12 nella smorfia napoletana è: “o Surdate” (Il Soldato). Se durante il sonno vi svegliate sudati e affaticati, per aver sognato scene di guerra con intenzioni violente e vissute da protagonista, sicuramente avrete dato sfogo alle vostre ossessioni represse, con il risultato di conoscere quale numero giocare al Lotto.
Il numero 13 nella smorfia napoletana è: “Sant’Antonio”. Quando si pensa al numero tredici viene subito in mente la sfortuna. Ma la classica figura rappresentata dal numero tredici, per la smorfia, è sant’Antonio. Che sia l’abate o quello di Padova, sant’Antonio è il santo che ha dato il nome ad una miriade di città del mondo.
Il numero 14 nella smorfia napoletana è: “o Mbriaco” (L’Ubriaco). Può succedere di sognarlo quando ci si innamora perdutamente di qualcuno, in altri casi può avere una valenza del tutto diversa, per esempio trovarsi tra ubriachi può riflettere la vostra difficoltà a fidarvi di chi vi è intorno o comunque di non ritrovarvi tra quelle persone.
Il numero 15 nella smorfia napoletana è: “o Guaglione” (Il Ragazzo). Secondo la smorfia napoletana il 15 va giocato al lotto quando in sogno abbiamo visto un ragazzo o come direbbero a Napoli su o’guaglione. Si tratta di un numero quindi legato ad una delle fasi della nostra vita.
Il numero 16 nella smorfia napoletana è: “o Culo” (Il Sedere). Questo è il numero più fortunato della smorfia napoletana. Infatti il 16 è sinonimo di fortuna in quanto indica il sedere! Indubbiamente si tratta di una parte del corpo facilmente visibile.
Il numero 17 nella smorfia napoletana è: “a Disgrazzia” (La Sfortuna). Ecco il numero più sfortunato della smorfia. Sognare un avvenimento spiacevole può essere causato da una forte ansia e apprensione nei confronti di situazioni o persone che possono accumularsi nei sogni. Giocarlo è un buon motivo per sfidare la sventura ed esorcizzarla, magari vincendo e cambiando le sorti della propria vita.
Il numero 18 nella smorfia napoletana è: “o Sanghe” (Il Sangue). Sognare il sangue non è certo sinonimo dell’aver passato una nottata tranquilla, spesso vediamo il sangue in situazioni di pericolo o di incidente. Secondo l’interpretazione dei sogni il sangue ha una simbologia molto vasta che spazia dalla passione alla vendetta, e alla vergogna.
Il numero 19 nella smorfia napoletana è: “a Resata” (LaRisata). Questo numero allegro ci fa sciogliere tutte le tensioni in una gran risata! La smorfia napoletana assegna a questo numero una delle pratiche più consuete e ripetute durante la giornata. Le situazioni in cui in viso ci si allarga un gran sorriso.
Il numero 20 nella smorfia napoletana è: “a Festa” (La Festa). Nella smorfia napoletana questo è il numero più “festaiolo”, quello che porta con sé divertimento ed allegria. Al lotto dovremo giocarlo quando abbiamo sognato di partecipare ad una festa o quando abbiamo partecipato ad un evento proprio nella realtà ed a questo evento vogliamo associare il tentare la sorte.
Il numero 21 nella smorfia napoletana è: “a Femmena annura” (La Donna Nuda). Sognare una donna nuda può avere vari significati, esso può rappresentare imbarazzo e disagio, paura di mostrarsi realmente al mondo per ciò che siamo realmente.
Il numero 22 nella smorfia napoletana è: “o Pazzo” (Il Pazzo). Nella convulsa quotidianità delle nostre città non è raro incontrare per strada un matto! Quante volte durante la giornata pensiamo “ma questo è matto!” un incivile che sbraita al supermercato, oppure qualcuno che parla da solo alla fermata dell’autobus.
Il numero 23 nella smorfia napoletana è: “o Scemo” (Lo Scemo). Secondo la smorfia napoletana questo soggetto nei sogni ha una valenza positiva, esso simboleggia nuovi progetti e voglia di emergere.
Il numero 24 nella smorfia napoletana è: “e Gguardie” (Le Guardie), che siano essi poliziotti, carabinieri, persone a guardia di qualcosa, nei sogni possono simboleggiare un senso di timore nei confronti di qualcosa che volete fare. L’associazione più preziosa è quella che fa del 24 il numero dei carati dell’oro.
Il numero 25 nella smorfia napoletana è: “Natale” (Il Natale!). Sicuramente la festa più amata da grandi e piccini, per la Smorfia fa 25. Come spesso abbiamo ricordato la tradizione napoletana lega ad alcuni numeri delle ricorrenze religiose che durante l’anno scandiscono la vita della popolazione e la più importante è di certo il Natale.
Il numero 26 nella smorfia napoletana è: “Nanninella” (Anna). Al numero 26 è associata la festa di Sant’Anna, ricorrenza che si celebra il 26 luglio, per questo nella smorfia napoletana è “annarella” ossia la piccola Anna. Sant’Anna, madre di Maria, quindi nonna di Gesù, è il simbolo della famiglia ed anche la protettrice delle gestanti.
Il numero 27 nella smorfia napoletana è: “o Cantero” (L’Orinale). Il pitale è un oggetto che di sovente si incontrava nelle case contadine prima che l’acqua corrente raggiungesse tutte le abitazioni. Quando non tutti avevano la fortuna di possedere il bagno in casa ci si arrangiava come più si poteva ed il pitale, o orinale, era uno di quegli strumenti indispensabili.
Il numero 28 nella smorfia napoletana è: “e Zzizze” (Le Tette). Simbolo erotico per eccellenza i seni, o “zizze” nella smorfia napoletana fanno 28. Non è difficile da spiegare un sogno nel quale questa parte del corpo sia protagonista, se a sognarlo sono gli uomini il richiamo sessuale, materno ed ancestrale è indiscutibile. Mentre per le donne è quasi sempre motivo di un’insicurezza di tipo estetico.
Il numero 29 nella smorfia napoletana è: “o Pate d’e Ccriature” (Il Padre dei bimbi – pene). La smorfia napoletana chiama scherzosamente il pene come “il padre dei bambini”. Si tratta di un modo che la tradizione popolare ha usato per centrare il focus sugli elementi più importanti della vita umana, dal cibo, alla riproduzione alla religiosità.
Il numero 30 nella smorfia napoletana è: “e Ppalle d’o Tenente” (Le Palle del Tenente). Perché i napoletani abbiano scelto proprio gli attributi di un ufficiale non è dato saperlo, verosimilmente ci si voleva riferire ad un uomo frustrato e stanco di sopportare alcune situazioni pesanti.
Il numero 31 nella smorfia napoletana è: “o Padrone e Casa” (Il Proprietario di casa), che nei sogni, secondo la smorfia napoletana, potrebbe simboleggiare preoccupazione dei propri beni.
Il numero 32 nella smorfia napoletana è: “o Capitone” (Il Capitone). Legato al periodo natalizio, il 32 è il numero che la smorfia dedica al Capitone! Piatto tipico per eccellenza della vigilia di natale, il capitone, specie di grossa anguilla femmina, viene cucinato e preparato in tutte le salse per una festività nella quale non viene consumata carne.
Il numero 33 nella smorfia napoletana è: “ll’Anne e Cristo” (Gli Anni di Cristo). Come abbiamo spesso notato, la smorfia è intrisa di religiosità popolare: anche in questo caso dedica a un numero l’attributo cristiano, gli anni di Cristo. Essendo morto crocifisso all’età di 33 anni.
Il numero 34 nella smorfia napoletana è: “a Capa” (La Testa). Ma nella tradizione napoletana si riferisce al glande. Nei sogni esso si collega senza dubbio al desiderio sessuale se sognato da una donna, mentre per gli uomini può simboleggiare tutti gli aspetti vulnerabili della sua persona.
Il numero 35 nella smorfia napoletana è: “L’Aucelluzz” (L’Uccello). E’ facile sognare di stare rilassati su un prato e vedere svolazzare allegramente degli uccellini. Ebbene se il nostro sogno è pieno di queste immagini il numero da giocare è il 35, per la smorfia l’uccello!
Il numero 36 nella smorfia napoletana è: “e Ccastagnelle” (Le Nacchere). Questo numero è legato al ritmo, e per la smorfia napoletana rappresenta le nacchere, che nei sogni rappresentano senz’altro un buon augurio, eventi piacevoli.
Il numero 37 nella smorfia napoletana è: “o Monaco” (Il Monaco). Il numero trentasette è dedicato ad un personaggio che può essere, alternativamente, simbolo del bene estremo, della carità e dell’amore verso il prossimo oppure oscuro conoscitore di esorcismi e pratiche esoteriche, come un Monaco.
Il numero 38 nella smorfia napoletana è: “e Mmazzate” (Le Bastonate). Quando in sogno si manifestano “le mazzate” può essere sia doloroso che piacevole, doloroso quando si subiscono ovviamente, piacevole quando, almeno in sogno, si riesce a scaricare la rabbia contro qualcuno.
Il numero 39 nella smorfia napoletana è: “a Funa n’Ganna” (La Corda al collo). Come dire che non c’è altra soluzione, essere arrivati con l’acqua alla gola, aver già messo il cappio al collo. Nella smorfia proprio la corda alla gola fa 39. Simbolo di estrema fragilità, di sconforto, di stanchezza nei confronti della vita, essere arrivati all’estrema soluzione di mettersi una fune al collo.
Il numero 40 nella smorfia napoletana è: “a Paposcia” (L’Ernia). Il numero 40 per la smorfia è un numero che va giocato se si ha a che fare, nel sogno o nella realtà, con questo fastidioso male. Inoltre può essere legato ad altri simboli, come ad esempio all’infermiere, al notaio e ad alcuni santi.
Il numero 41 nella smorfia napoletana è: “o Curtiello” (Il Coltello), arma di offesa per eccellenza, strumento in grado di uccidere o anche solo posata da tavola, il coltello, dalle varie forme e dimensioni, per diversi usi e scopi, è usato fin dalla notte dei tempi. La smorfia lo associa al 41.
Il numero 42 nella smorfia napoletana è: “o Cafè” (Il Caffè). Nel mondo onirico sognare un caffè amaro, riporta probabilmente ad alcuni rapporti della vostra vita che non vi rendono felici, mentre se è dolce, probabilmente sentite il bisogno di dare una “svegliata” alla vostra vita. Come poteva la smorfia napoletana non dedicare un numero ad una delle sue chicche gastronomiche più rinomate.
Il numero 43 nella smorfia napoletana è: “Onna pereta fore o barcone” (Donna al balcone). l’immagine rievoca una donna volgare che vuole apparire, mettersi in mostra in maniera sciatta e sguaiata. In generale nei sogni, sognare delle donne è abbastanza comune esse a volte possono rispecchiare noi stesse o come vorremmo essere, se sognate da uomini, le donne, possono rappresentare il loro lato femminile.
Il numero 44 nella smorfia napoletana è: “e Ccancelle” (Le Carceri). Sognare il carcere, la prigione può rappresentare lo stato d’animo del sognatore, che forse si sente in gabbia per via di una situazione opprimente e non riesce ad esprimersi al meglio. Secondo la smorfia napoletana la prigione fa 44.
Il numero 45 nella smorfia napoletana è: “o Vino bbuono” (Il Buon Vino). Quello che non deve mai mancare ad una cena romantica o di affari è una bottiglia di buon vino. E nella smorfia il vino buono fa 45. Nei sogni il vino può avere sia un significato positivo o negativo, in base al contesto del sogno lo capirete.
Il numero 46 nella smorfia napoletana è: “e Denare” (Il Denaro). Si gioca al lotto per divertimento, per sfidare la sorte, per capire se siamo bravi ad interpretare i nostri sogni e a volte, semplicemente per denaro! Nel mondo dei sogni, i soldi sono interpretati come simbolo degli affetti, dei bisogni e del proprio valore, ma anche dell’energia interiore.
Il numero 47 nella smorfia napoletana è: “o Muorto” (Il Morto). Nella cultura popolare napoletana che ha creato le associazioni della smorfia si guardava alla quotidianità ed alle tappe fondamentali della vita umana. Di certo non una tappa allegra, di sicuro l’ultima, quella della morte. Nei sogni, i defunti sono spesso un simbolo che riconduce al passato e altrettanto spesso significa che non si è ancora accettata la loro mancanza. Altre volte possono rappresentare saggezza altre ancora possono rassicuravi e proteggervi se ne avete bisogno.
Il numero 48 nella smorfia napoletana è: “o Muorto che pparla” (Il Morto che parla). Si tratta del numero più famoso e più desiderato della smorfia napoletana. Nel mondo onirico, sognare un morto che parla potrebbe nascere dalla mancanza che sentiamo di questa persona. Può avere valenza negativa e positiva in base a ciò che sentiamo nei loro confronti. Magari si ha bisogno di sentire delle parole dolci da parte di un parente o un amico scomparso che se fosse stato vivo ci avrebbe detto.
Il numero 49 nella smorfia napoletana è: “o Piezzo e Carne” (Il Pezzo di Carne), e qui si fa riferimento al corpo di una donna e non ad un alimento da macelleria. Sognare un corpo di una donna o di un uomo, nei sogni simboleggiano la vita.
Il numero 50 nella smorfia napoletana è: “o Ppane” (Il Pane). Ci sono tanti motivi per scegliere questo numero come numero porta fortuna, chi è sposato da tempo lo sceglie quale meta o traguardo da raggiungere, le nozze d’oro, mentre in epoca romana era simbolo di giustizia. Nei sogni il pane può significare, per l’uomo, nutrimento del corpo e dello spirito. Senza dimenticare che il pane è il cibo dei poveri ed è innanzitutto sinonimo di lavoro, fatica e impegno.
Il numero 51 nella smorfia napoletana è: “o Ciardino” (Il Giardino). All’inglese o all’italiana, fiorito o incolto, il 51 rappresenta il giardino. Sognare il giardino può rappresentare essenzialmente luogo di svago e di pace. Ha valenza positiva se il giardino si presenta ben curato, ciò significa che vi sentite bene con voi stessi sia fisicamente che psicologicamente, al contrario invece se il giardino si mostra spoglio e trascurato, non vi sentite bene con voi stessi.
Il numero 52 nella smorfia napoletana è: “a Mamma” (La Mamma). Che sia la persona più importante della nostra vita è indubbio, per il semplice ma grandioso fatto che ci ha dato la vita. Sognare la mamma ha un significato e una simbologia che racchiude in sé in maniera positiva o negativa, l’interpretazione che voi stessi fate del rapporto che realmente avete con il vostro genitore femminile, che sia esso di fiducia o di conflitto.
Il numero 53 nella smorfia napoletana è: “o Viecchio” (Il Vecchio). Da sempre simbolo di saggezza, sognare un anziano è di certo una forma di richiesta di aiuto da parte del nostro subconscio che, sentendosi smarrito, cerca almeno nel mondo onirico una figura di riferimento. Spesso l’uomo anziano potrebbe darci in sogno delle indicazioni che possono tornarci utili per affrontare una situazione particolare o darci consigli riguardo qualcosa che ci turba.
Il numero 54 nella smorfia napoletana è: “o Cappiello” (Il Cappello). Ma che tipo di cappello? Dipende dal nostro stile, dalla moda del momento, dal periodo storico nel quale il nostro sogno è ambientato. Sognare qualcuno che indossa un cappello può avere vari significati, in maniera generale esso copre il capo, dunque pensieri e idee, forse chi lo indossa non è del tutto sincero con voi.
Il numero 55 nella smorfia napoletana è: “a Museca” (La Musica), non quella classica, in questo caso è intesa come musica popolare. La musica nei sogni rappresenta senz’altro il nostro stato d’animo, nostalgico, armonioso, triste. Se non riuscite a togliervi dalla testa il solito motivetto allora è il giorno giusto per giocare il 55 perché evidentemente sarà la musica a portarvi fortuna nella vostra giocata.
Il numero 56 nella smorfia napoletana è: “a Caruta” (La Caduta). Cadere in sogno significa spesso impotenza, angoscia, con interpretazioni che spaziano dalla mancanza di fiducia alla paura e preoccupazione di affrontare l’ignoto, dal sentirsi in colpa, al provare sentimenti di insicurezza, forte stress e ansia. Questa spiacevole sensazione che ci fa sobbalzare nel letto nel bel mezzo della notte per la smorfia ha il numero 56.
Il numero 57 nella smorfia napoletana è: “o Scartellato” (Il Gobbo). Anche il 57 è un numero fortunato perché nella tradizione partenopea è associato alla figura del gobbo. Com’è noto, toccare la gobba di un uomo “porta fortuna” (una donna con la gobba invece pare che porti male). Nel sogno potrebbe assolutamente portare fortuna, in altri casi potrebbe rilevare qualche problema da risolvere.
Il numero 58 nella smorfia napoletana è: “o Paccotto” (Il Cartoccio), inteso come il piatto culinario che può essere realizzato in diversi modi. In realtà però la smorfia associa a questa parola la tradizionale truffa di cui si può essere vittima in territorio napoletano. Ad esempio quando un soggetto viene convinto da un avventore a compiere un acquisto anche molto costoso. A rimandare a questo numero sono tutti i sogni che mettono in scena la paura e il timore per una perdita di denaro, sia reale che esagerata.
Il numero 59 nella smorfia napoletana è: “e Pile” (I Peli), dunque i capelli, che nella tradizione partenopea sono simbolo di forza e giovinezza. Nei sogni i capelli, così come nella realtà, sono simbolo di forza, bellezza e vitalità. Possono anche essere interpretati come il prolungamento dei pensieri a seconda del sogno rappresentato. Una simbologia che proviene dal mito, dall’antica Grecia, dall’Egitto, dalla Babilonia e da altre importanti culture.
Il numero 60 nella smorfia napoletana è; “se Lamenta” (Si Lamenta). Spesso quando qualcosa nella nostra vita va storta c’è una cosa che facciamo sempre e cioè lamentarci! Al lamento è associato il 60. Fare questo tipo di sogno, tendenzialmente può essere attribuito ad un vero e proprio sfogo che probabilmente durante il giorno non riusciamo a tirar fuori.
Il numero 61 nella smorfia napoletana è: “o Cacciatore” (Il Cacciatore). Sognare di trovarsi in una battuta di caccia potrebbe significare che ci sentiamo braccati o che vogliamo catturare una persona o un’idea, che siete in cerca probabilmente di un compagno o una compagna, in altri casi siete “a caccia”, dei vostri nemici.
Il numero 62 nella smorfia napoletana è: “o Muorto acciso” (Il Morto Ammazzato), inteso come morte non naturale, quindi violenta, che nei sogni può essere generata da un evento che ci preoccupa in particolare modo oppure, il sogno, può anche rappresentare la simbologia di una situazione di aggressività o rabbia repressa nella vita di tutti i giorni. Anche a chi è stato ucciso è dedicato un numero nella smorfia napoletana.
Il numero 63 nella smorfia napoletana è: “a Sposa” (La Sposa). Un personaggio che per il suo candore, la sua innocenza, la purezza e la promessa di un amore fedele, si pone in contrasto con le altre donne della smorfia, quella nuda ad esempio, simbolo di amore carnale. Sognare una sposa può avere differenti significati a seconda della situazione in cui ci si trova. In linea generale la presenza di una sposa nei sogni può rappresentarne il desiderio intrinseco.
Il numero 64 nella smorfia napoletana è: “a Sciammeria” (La Marsina). Il novanta percento della popolazione italiana non saprà cosa vuol dire questa parola usata praticamente solo nel napoletano, sciammeria si usa per indicare una giacca dalle falde lunghe, cioè una giacca elegante, tipica delle cerimonie. Nei sogni i capi di abbigliamento ci fanno capire come ci comportiamo con le persone che ci circondano, in base al loro aspetto possiamo capire come ci sentiamo noi, se siamo a nostro agio o meno.
Il numero 65 nella smorfia napoletana è: “o Chianto” (Il Pianto). Che sia quello disperato di un bambino o quello di dolore di un adulto, il pianto è comunque qualcosa che ci stringe il cuore. Nei sogni il pianto può rappresentare lo stato d’animo del sognatore, esso può essere un pianto di gioia o in altri casi un pianto represso di rabbia, tristezza o malinconia.
Il numero 66 nella smorfia napoletana è: “e ddoie Zetelle” (Le Due Zitelle), ovvero le due nubili. La figura della zitella è associata a una donna che per la tradizione popolare è avanti negli anni ma non ha marito. La smorfia napoletana in realtà si riferisce all’organo sessuale femminile. Nei sogni la vagina, può simboleggiare l’idea di un nuovo progetto, di un’evoluzione da parte del sognatore.
Il numero 67 nella smorfia napoletana è: “o Totaro int’a Chitarra” (Il Totano nella chitarra), ed in realtà si riferisce al coito. La smorfia associa il polpo ad una figura capace di possedere grazie ai suoi tentacoli. In base a questa lettura la chitarra sarebbe il corpo femminile, anche a causa delle sue forme arrotondate e sinuose. Il sesso nei sogni può presentarsi come desiderio in mancanza di una vita sessuale nella realtà.
Il numero 68 nella smorfia napoletana è: “a Zuppa cotta” (La Minestra Cotta). Un alimento che rappresenta una vera e propria cura non solo per il corpo, ma anche per l’anima. La zuppa cotta calda infatti senza dubbio riscalda, rilassa, distende, concilia il sonno. Nei sogni, la zuppa può rappresentare l’arrivo di un momento felice.
Il numero 69 nella smorfia napoletana è: “Sott’e Ncoppa” (Sottosopra). Sott’ e Ncoppa è la versione napoletana del più noto 69, che presumibilmente quindi, anche nella smorfia, assume lo stesso significato di posizione sessuale del kamasutra. Questo tipo di sogno, nel mondo onirico può essere stimolato dalla percezione che si ha del proibito all’interno di un rapporto sessuale con il partner.
Il numero 70 nella smorfia napoletana è: “o Palazzo” (Il Palazzo). Non è raro sognare un edificio imponente come un palazzo. Spesso è simbolo delle istituzioni che vi risiedono all’interno, e quindi si tratta del palazzo di giustizia, del palazzo di governo ecc. ed assurge a simbolo di presenza, anche fisica, interpretata come la proiezione di noi stessi le cui stanze corrispondono alle varie parti della nostra psiche, personalità e affetti.
Il numero 71 nella smorfia napoletana è: “l’Ommo e Merda” (Essere Riprovevole). Purtroppo capita spesso di incontrare persone a noi davvero poco gradite che per un atteggiamento, una parola o un gesto, abbiamo etichettato come riprovevoli. Nel mondo dei sogni, sognare una persona cattiva, può simboleggiare un aspetto del nostro carattere che ci spaventa.
Il numero 72 nella smorfia napoletana è: “a Maraviglia” (Lo Stupore). Restare meravigliati di fronte ad uno spettacolo stupendo, che sia un’acrobazia o un tramonto, ci riempie il cuore di gioia. Spesso nei sogni può capitare di vivere sentimenti di meraviglia, anche per cose banali, che magari nella vita di tutti i giorni non viviamo e guardiamo con la stessa emozione, dunque il sogno fa risvegliare in noi quella sensibilità che a volte dimentichiamo.
Il numero 73 nella smorfia napoletana è: “o Spitale” (L’Ospedale). Nella smorfia napoletana l’ospedale occupa il posto numero 73! di solito è il primo luogo che vediamo appena nati, ma il ricordo di questo edificio è legato alle esperienze che vi facciamo da adulti, a un ricovero nostro o di persone care. Nei sogni gli ospedali indicano un malessere che può riguardare o no il sognatore, può essere un disagio fisico o un problema interiore.
Il numero 74 nella smorfia napoletana è: “a Rotta” (La Grotta). Luogo misterioso e oscuro per antonomasia, la smorfia napoletana dedica alla grotta il numero 34. Però nello scenario partenopeo si fa riferimento non ad una grotta qualsiasi, bensì a quella del bambino Gesù. Nel mondo dei sogni, la natività potrebbe simboleggiare la riscoperta spirituale del vostro essere e della vostra anima spirituale.
Il numero 75 nella smorfia napoletana è: “Pulcinella”. Il personaggio sicuramente più simpatico della smorfia occupa il posto numero 75, è la maschera partenopea più conosciuta e amata, la più irriverente e schietta. Nei sogni, la maschera ci nasconde da ciò che siamo realmente o da quello che non vogliamo mostrare di noi stessi.
Il numero 76 nella smorfia napoletana è: “a Funtana” (La Fontana). Si gioca quindi questo numero quando si sogna una fontana, o perché magari associato alla data di nascita vostra o di un vostro caro. Nei sogni, sognare una fontana da cui non sgorga acqua, simboleggia aridità e vuoto interiore, in caso contrario simboleggia forza e vitalità.
Il numero 77 nella smorfia napoletana è: “e Riavulille” (I Diavoli). Quando qualcosa va storto e non riusciamo a spiegarci il perché, sembra quasi che qualche forza maligna ci abbia messo lo zampino e così ci convinciamo della presenza di qualche diavoletto intorno a noi. Sognare il diavolo può significare la vostra lotta interiore tra il bene e il male, magari vi sentite in colpa per qualcosa che sapete sia sbagliata o siete tentati da qualcosa o qualcuno che va contro la vostra morale.
Il numero 78 nella smorfia napoletana è: “a bella Figliola” (La Prostituta). Il numero identifica tutte le donne che svolgono questa professione, sia che esse la svolgano per piacere, che per dovere o per necessità; in modo occasionale o di professione. Diverse tra loro sono le situazioni in cui può capitare di sognare una prostituta, e diverse sono anche le interpretazioni che di questa figura possono essere date. Nei sogni, sognare una prostituta, può mettere in evidenza un rapporto vissuto in maniera superficiale.
Il numero 79 nella smorfia napoletana è: “o Mariuolo” (Il Ladro). Dopo il mestiere più antico del mondo al quale è associato il numero settantotto (la prostituta), troviamo il secondo mestiere più antico, quello del ladro che fa 79. Sognare un ladro, può derivare da paure inconsce, privazione e sopraffazione.
Il numero 80 nella smorfia napoletana è: “a Vocca” (La Bocca). Nel mondo dei sogni, la bocca rappresenta l’organo che crea e viene usata per esprimerci al meglio. Con la bocca abbiamo la possibilità non solo di parlare ma anche di cantare. La bocca, come gli occhi, può essere considerata come una sorta di specchio dell’anima. La bocca propria o altrui può essere riconosciuta come simbolo di eros e di piacere; è una zona erogena per eccellenza e molte volte può richiamare il sesso come nel caso di sognare una bocca rossa.
Il numero 81 nella smorfia napoletana è: “e Sciure” (I Fiori). C’è tutto un mondo legato al significato dei fiori e al messaggio che un dono floreale, secondo il galateo, debba esprimere che può apparire troppo riduttivo associare i fiori, di qualsiasi tipologia essi siano, al numero 81. Nei sogni i fiori tendono ad avere un significato la cui interpretazione è parte di una simbologia che rispecchia momenti armoniosi e teneri della propria vita in particolare nei rapporti affettivi.
Il numero 82 nella smorfia napoletana è: “a Tavula mbandita” (La Tavola Imbandita), elemento molto importante per i napoletani, indice e sintomo di benessere, di prosperità, di ricchezza e in generale di convivialità. La tavola associata al numero 82 solitamente si presenta molto curata in ogni dettaglio e il carattere scenico aumenta la sensazione di spettacolarità connessa all’immagine stessa che il concetto evoca. Nel mondo dei sogni, sognare una tavola imbandita, rievoca senza dubbio gli affetti, i familiari e l’armonia.
Il numero 83 nella smorfia napoletana è: “o Maletiempo” (Il Maltempo). Va quindi giocato quando si sogna un temporale, dei nuvoloni, un forte vento. Ovviamente il maltempo rappresenta anche una situazione personale, è il simbolo di un malessere interiore, sognare un cielo scuro può rispecchiare il nostro stato d’animo, le nostre ansie e le nostre preoccupazioni.
Il numero 84 nella smorfia napoletana è: “a Cchiesa” (La Chiesa). Uno dei luoghi più importanti per la popolazione contadina e di anima popolare che ha creato la smorfia è sicuramente la chiesa a cui è dedicato questo numero. Nel mondo onirico, sognare una chiesa è spesso sintomo di confusione, indecisione e problemi che ci affliggono.
Il numero 85 nella smorfia napoletana è: “ll Aneme o Priatorio” (Le Anime del Purgatorio). La religione cristiana identifica come purgatorio il luogo dove dopo la morte vanno le anime di coloro che non sono stati così retti da guadagnarsi il paradiso, ma neanche così malvagi da finire all’inferno. Sognare il purgatorio, può stare a significare che non vi sentite in pace con voi stessi.
Il numero 86 nella smorfia napoletana è: “a Puteca” (Il Negozio). Il numero ha un significato che è connesso a quello di negozio, di bottega e a tutti quei luoghi commerciali in cui merce e prodotti vengono esposti e messi in mostra, così da semplificarne la vendita, sia che si tratti di tessile che di bigiotteria. Nel mondo dei sogni, sognare un piccolo negozio, potrebbe rappresentare il desiderio dell’inizio di un progetto, la nostra aspirazione e la nostra voglia di crescere nell’ambito professionale.
Il numero 87 nella smorfia napoletana è: “e Perucchie” (I Pidocchi). Fra i contadini e le classi popolari i pidocchi non dovevano essere poi così rari, soprattutto in condizioni igieniche inqualificabili. I pidocchi nella vita rappresentano un forte fastidio, nei sogni altrettanto, essi possono rappresentare fastidi e preoccupazioni che viviamo tutti i giorni o in altri casi rappresentano persone e fattori esterni che ci recano noie e disagio.
Il numero 88 nella smorfia napoletana è: “e Casecavalle” (I Caciocavalli). Saporiti formaggi di pasta filata, i caciocavalli sono una delle specialità dell’Italia meridionale, accompagnati da vari saluti e nella nouvelle cousine, da salse e marmellate, fanno sempre parte di un pranzo ricco e ghiotto. Sognare un formaggio può risvegliare i sapori della vita piacevoli o meno.
Il numero 89 nella smorfia napoletana è: “a Vecchia” (La Vecchia). Non poteva che occupare la penultima casella della smorfia la donna simbolo dell’ultima fase della vita, la vecchia. Nel mondo dei sogni, sognare una persona anziana può rappresentare la nostra saggezza.
Il numero 90 nella smorfia napoletana è: “a Paura” (La Paura). Quella che attanaglia un soggetto che si trova davanti ad una particolare situazione e deve dunque affrontare un ostacolo reale o emotivo. Sognare una situazione di pericolo o trovarsi a viverla sono situazioni che rimandano proprio al numero 90. Nei sogni è piuttosto comune sognare di aver paura, soprattutto se alla luce del sole cerchiamo di tenere a bada le nostre ansie e paure, le quali si riversano e si liberano nei nostri sogni.